LO STUDIO DI BRIDGESTONE PROVA CHE LA MANUTENZIONE REGOLARE DEGLI PNEUMATICI SALVA VITE.
Uno studio di 18 mesi di analisi dei frammenti di pneumatici ha rilevato che più di trenta persone sono state uccise o gravemente ferite in incidenti autostradali nel 2016 dovuti a pneumatici illegali o difettosi. Quasi tre quarti dei campioni di pneumatici analizzati dal gruppo di ricerca hanno rilevato problemi di scarso gonfiamento o penetrazione di residui tra le cause principali.
I risultati dello studio ottenuti da Bridgestone e da Highways England, l’impresa del governo per il funzionamento, la manutenzione e il miglioramento delle autostrade inglesi e delle strade principali più importanti, rileva che gli automobilisti possono ridurre le probabilità di avere incidenti effettuando regolari controlli di sicurezza degli pneumatici.
“Questi semplici controlli possono salvare la vita”, afferma Richard Leonard di Highways England; “Questa ricerca conferma il nostro punto di vista, ovvero che gli utenti delle strade devono avere un ruolo maggiore e prendere l’abitudine di controllare la pressione degli pneumatici e del battistrada, cercare […] residui attaccati agli pneumatici prima di mettersi in viaggio.”
La sicurezza degli pneumatici è di capitale importanza.
Durante il progetto, il personale che lavorava per Highways England nei depositi delle Midlands occidentali ha fornito più di 1 000 pezzi di frammenti di pneumatici provenienti dalle autostrade a un gruppo di ingegneri tecnici di Bridgestone per l’analisi. Le ricerche di 1 035 segmenti di pneumatici recuperati dalla M1, M6, M40, M5 e M42 ha rilevato:
il 56% degli pneumatici è risultato difettoso a causa della penetrazione di macerie stradali o di cantiere;
il 18% è risultato difettoso per lo scarso gonfiamento;
8% è risultato difettoso per una mediocre manutenzione del veicolo;
l’1% degli pneumatici presentava difetti di fabbricazione;
l’1% degli pneumatici presentava un calore eccessivo;
sul 16% degli pneumatici non si è potuto associare alcun problema specifico;
Gli pneumatici insufficientemente gonfiati sono risultati essere il motivo principale, assieme alla scarsa manutenzione del veicolo, con una percentuale totale del 26% dell’intero campione. Alcuni campioni sono stati particolarmente preoccupanti, giacché i ricercatori hanno riscontrato uno pneumatico “di scorta” utilizzato sino alla distruzione e un numero di riparazioni illegali a “stringa”, che sono potenzialmente letali a velocità di 70 mps.
Il direttore tecnico di Bridgestone Gary Powell, che ha supervisionato l’analisi dei frammenti con l’ingegnere Peter Moulding e con l’ufficio tecnico dell’azienda, afferma:
“Con appropriati programmi di ispezione e manutenzione dei veicoli, molti dei metodi utilizzati senza successo dovrebbero essere rilevabili ed evitabili. In vista di questi risultati raccomandiamo di integrare i sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS) nei veicoli che non sono ancora dotati di questa tecnologia. Essa assisterà nel rilevamento delle penetrazioni e dello sgonfiamento.